il topino ormai non interessava a nessuno dei due, ma il roditore, che non poteva saperlo, continuò a correre lo stesso come un disperato.
- Sono più
veloce io! - disse Fabietto con voce ansimante… -
- E perché
allora ti corro davanti? - rispose Pardo superandolo nuovamente.
I due, presi com’erano dalla competizione, non s’accorsero di essere inseguiti da una capretta che si chiamava Emma. Quest’ultima iniziò a belare così forte che i due, spaventatissimi, si ritrovarono a scappare trasformandosi da inseguitori (del topo) a inseguiti (dalla capretta).
Inoltre, la
buffa scena venne seguita fin dall’inizio dall’aquilotto Dodo che, mentre
volteggiava leggero in cielo, rimase colpito e meravigliato dalla velocità del
topino bianco.
- Voglio proprio vedere come va a finire
- disse fra sé Dodo osservando la corsa di Fabio, Pardo ed Emma.
Brano tratto dalla favola “il gelataio stram-palato” di Antonio Ucchesu, Edizioni Sa Babbaiola, 2021
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